I sogni dell'Anarchico By: Ugo Mioni (1870-1935)
"I sogni dell'Anarchico" by Ugo Mioni is a thought-provoking and captivating novel that delves into the world of anarchism and political activism. The narrative follows the journey of a young anarchist, navigating the complexities of his beliefs and ideals in a society that often misunderstands and condemns his views. Mioni does an excellent job of immersing readers into the anarchist movement, exploring the motivations, struggles, and internal conflicts faced by those who choose to challenge the status quo. The character development is well-crafted, with the protagonist's inner turmoil and external challenges portrayed in a compelling and authentic manner. The author's writing style is engaging and evocative, drawing readers in with vivid descriptions and powerful imagery. The themes of freedom, rebellion, and societal change are woven throughout the narrative, prompting readers to reflect on their own beliefs and values. Overall, "I sogni dell'Anarchico" is a thought-provoking and poignant read that sheds light on the complexities of anarchism and the pursuit of social justice. Mioni's skillful storytelling and in-depth exploration of ideological themes make this novel a must-read for anyone interested in political activism and societal change. First Page: UGO MIONI I sogni dell'Anarchico ROMANZO MONZA LIBRERIA EDITRICE ARTIGIANELLI PROPRIETA' LETTERARIA SCUOLA TIPOGRAFICA ARTIGIANELLI PREAMBOLO I. Il salotto era molto elegante. Nel caminetto ardevano le legna e crepitavano allegramente. Su di un piccolo tavolo era collocata una bottiglia sturata con due bicchieri riempiti di vino ed un servizio da fumo. Al tavolo sedevano due uomini, l'uno beatamente sprofondato in una gigantesca sedia a bracciuoli, che ne celava quasi tutta la persona, l'altro seduto a cavalcioni di una sedia di cuoio, colle braccia incrociate sul davanzale. Quei due uomini erano del tutto dissimili tra di loro, come diverso era il modo, nel quale stavano seduti. Il primo era un uomo di mezza età, alto, slanciato, magro, con un volto molto espressivo, sbarbato e ad eccezione di un paia di piccolissimi mustacchi neri, che aveva tollerato sul labbro superiore. Qualche raro filo d'argento tra quelli. L'occhio grigio era freddo; come una di quelle antiche lame di Damasco, così grigie, così fredde, eppure così taglienti, che formano la delizia dei collezionisti e ti fendono i macigni... Continue reading book >>

I sogni dell'Anarchico By: Ugo Mioni (1870-1935)

"I sogni dell'Anarchico" by Ugo Mioni is a thought-provoking and captivating novel that delves into the world of anarchism and political activism. The narrative follows the journey of a young anarchist, navigating the complexities of his beliefs and ideals in a society that often misunderstands and condemns his views.

Mioni does an excellent job of immersing readers into the anarchist movement, exploring the motivations, struggles, and internal conflicts faced by those who choose to challenge the status quo. The character development is well-crafted, with the protagonist's inner turmoil and external challenges portrayed in a compelling and authentic manner.

The author's writing style is engaging and evocative, drawing readers in with vivid descriptions and powerful imagery. The themes of freedom, rebellion, and societal change are woven throughout the narrative, prompting readers to reflect on their own beliefs and values.

Overall, "I sogni dell'Anarchico" is a thought-provoking and poignant read that sheds light on the complexities of anarchism and the pursuit of social justice. Mioni's skillful storytelling and in-depth exploration of ideological themes make this novel a must-read for anyone interested in political activism and societal change.

First Page:

UGO MIONI

I sogni dell'Anarchico

ROMANZO

MONZA

LIBRERIA EDITRICE ARTIGIANELLI

PROPRIETA' LETTERARIA

SCUOLA TIPOGRAFICA ARTIGIANELLI

PREAMBOLO

Il salotto era molto elegante. Nel caminetto ardevano le legna e crepitavano allegramente. Su di un piccolo tavolo era collocata una bottiglia sturata con due bicchieri riempiti di vino ed un servizio da fumo. Al tavolo sedevano due uomini, l'uno beatamente sprofondato in una gigantesca sedia a bracciuoli, che ne celava quasi tutta la persona, l'altro seduto a cavalcioni di una sedia di cuoio, colle braccia incrociate sul davanzale.

Quei due uomini erano del tutto dissimili tra di loro, come diverso era il modo, nel quale stavano seduti.

Il primo era un uomo di mezza età, alto, slanciato, magro, con un volto molto espressivo, sbarbato e ad eccezione di un paia di piccolissimi mustacchi neri, che aveva tollerato sul labbro superiore. Qualche raro filo d'argento tra quelli. L'occhio grigio era freddo; come una di quelle antiche lame di Damasco, così grigie, così fredde, eppure così taglienti, che formano la delizia dei collezionisti e ti fendono i macigni... Continue reading book >>

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